Dopo un po’ di cammino, era giunto al lago Kurtna Matasjarv, e aveva iniziato ad esaminarlo lungo tutto il suo perimetro, stando attento a non scivolare nel terreno molliccio. Qualche foto, un paio di piante osservate più da vicino e poi qualcosa aveva attirato la sua attenzione: nella terra smossa c’erano degli strani segni, qualcosa, evidentemente, era stato ricoperto dal terreno col passare del tempo. Kaspar aveva iniziato a testare la zona con la punta del suo stivale, girando intorno alla strana superficia, finché qualcosaltro non aveva attirato il suo sguardo.