La serie televisiva “Emily in Paris” ha risvegliato in molti il desiderio di tornare a Parigi, la scintillante capitale europea che, con le avventure della protagonista, interpretata da Lily Collins, ha mostrato il suo lato più dinamico e divertente, complici i café, i parchi e le vie della città.
Ecco una piccola guida attraverso alcuni dei luoghi, e delle scene, più iconiche della serie.
A pochi passi dall’appartamento di Emily, al numero 16 di Rue des Fossés Saint-Jacques, si trova la panetteria dove la ragazza compra il suo primo pain au chocolat, senza non poche difficoltà: non è la prima straniera, e neanche l’ultima, ad essere corretta sulla pronuncia da una panettiera alquanto esigente.
Sempre in Rue des Fossés Saint-Jacques, si trova un altro importante luogo della serie, il ristorante del bel Gabriel, vicino di Emily, che anche nella realtà è un famoso bistrot, Terra Nera, dove da 42 anni, Valerio e Johann accolgono i loro clienti in pieno stile parigino. Indimenticabile la scena in cui Emily si lamenta per la cottura del filetto!
Luogo del cuore di Emily, perché è qui che ha conosciuto la sua migliore amica, Mindy, infatti i giardini del Palais-Royal fanno da sfondo a tanti racconti delle due ragazze, nella Ville Lumière, ma è anche il posto dove la protagonista ama rifugiarsi, ogni volta che al lavoro la situazione inizia a farsi difficile, praticamente sempre.
Quando Emily raggiunge Gabriel e Camille nell’Atelier des lumières, rimane incantata da questo spazio espositivo, dove si è completamenti assorbiti dalle opere dei grandi artisti. Durante la scena in cui lei siede accanto a Gabriel, in un momento di complicità, sono le opere di Van Gogh a circondare i due giovani, ma oggi, se si visita l’Atelier, è possibile lasciarsi avvolgere dai lavori di Monet, Chagall, Renoir, Picasso et Matisse.
Il Musée de l’Homme si trova in Piazza Trocadero e dal suo Café è possibile godere di una delle viste più belle di Parigi, quella che tutte le ragazze sognano di guardare, in dolce compagnia, con un calice di champagne in mano. Dopotutto, cosa c’è di più romantico della Tour Eiffel illuminata di notte?! Un super cliché, certo, ma che lascia comunque senza parole.